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Il segnale che indica il ponte romano sommerso dalle sterpaglie |
(PRESSOFF.INFO)
ASCOLI PICENO, 26 SET. 2012 – “Come al solito Castelli predica bene e razzola
male. Se da una parte fa veri e propri sermoni conto i writer, arrivando, in
maniera non proprio istituzionale a definirli, “cretini”, “bastardi” e “bulletti”, dall’altra lascia
nell’incuria più totale il ponte romano “Gran Caso” del periodo Augusteo”. Ad
affermarlo è il vicesegretario dell’Udc, Francesco Petrelli.
“A segnalarci – spiega
Petrelli – l’abbandono e la trascuratezza in cui è lasciato questo ponte romano
in località Lu Battente è stato uno dei più attivi dirigenti del nostro
partito, Saverio Di Simone. Oltre all’indignazione, per le vergognose
condizioni in cui quest’Amministrazione lascia beni architettonici del
patrimonio cittadino, grande è stato il risentimento per come questo Sindaco
continui a non lesinare sermoni a destra ed a manca per farsi delle propaganda
gratuita, senza però svolgere compiutamente il proprio ruolo di primo
cittadino. Quel ponte è privo di manutenzione e completamente avvolto dalla
vegetazione ormai da tantissimo tempo, senza che quest’Amministrazione, che si
permette di spendere 70.000 euro per un evento teoricamente culturale come
l’Altra Italia, abbia anche solo sollevato il problema. Se Castelli è tanto
“tecnologico” da far scattare una sorta di caccia alle streghe per segnalare
“tutte le scritte” vaaliche, per poi organizzare un'azione collettiva di
risarcimento danni, cosa dovrebbero fare i cittadini nei suoi confronti per
farsi indennizzare dell’abbandono in cui è lasciato il “Gran Caso” e tanti
altri beni architettonici e culturali? L’indignazione cresce ancora di più se
si pensa che nel 2010, sempre a fini propagandistici, o magari solo per
interessi particolari, il sindaco Castelli emanò un rigida ordinanza sulle aree
verdi private, anche se poi più volte si fece cogliere in castagna da un verde
pubblico a dir poco lasciato a se stesso”.
“Ovviamente – conclude l’esponente dell’Udc – quello che chiediamo è che
il Comune ripristini almeno alle condizioni di civiltà il ponte e magari lo
renda visitabile dai turisti, senza pensare che quest’ultimi siano tutti solo
necessariamente interessati alle dissertazioni di un Vittorio Sgarbi, che le
ultime notizie riferiscono essere diventano un simbolo per quelli di Casa
Pound”.